Informazioni personali
- Laboratorio e
- Il Laboratorio d’arte espressiva «e» dell’associazione A.N.f.f.A.S. Onlus di Venezia, nasce nel gennaio 2002, i partecipanti sono: Adriana, Andrea, Antonella, Arturo, Aurelio, Carlo, Cinzia, Claudio, Daniela, Deborah, Domenico, Laura, Mariangela, Massimo, Michela, Moreno, Paola, Ruggero, Stefano, guidati da maestri-educatori con operatori e volontari. La peculiarità del Laboratorio «e» è l’osservazione diretta delle opere artistiche veneziane e la successiva interpretazione in laboratorio, dove tutti i partecipanti sono coinvolti nel rielaborarle e ricrearle, aprendo, poi, lo spazio espositivo a mostre e incontri con la cittadinanza. Dal 2003, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano e Soprintendenza BAPPSAE di Venezia e Laguna, si organizzano visite specifiche in concomitanza con le principali mostre presenti in città.
Laboratorio
SCHEDA DESCRITTIVA
Il laboratorio d’arte espressiva «e», situato presso l’isola della Giudecca, accanto al giardino pubblico di S. Giacomo, è rivolto a persone con disabilità intellettivo – relazionale che lo possono frequentare sia in modo continuativo che saltuario o che vengono a contatto per la prima volta con questo tipo di servizio. La caratteristica peculiare della sua attività consiste nell’osservazione diretta di opere artistiche veneziane o esposte in mostre temporanee della città e nella loro successiva interpretazione in
•Il pomeriggio in cui si conclude il lavoro della mattinata. Le riunioni di coordinamento, con i conduttori, tenute al pomeriggio, consistono in un costante aggiornamento del percorso educativo dei corsisti e della loro situazione psicoaffettiva.
•Il pomeriggio in cui si conclude il lavoro della mattinata. Le riunioni di coordinamento, con i conduttori, tenute al pomeriggio, consistono in un costante aggiornamento del percorso educativo dei corsisti e della loro situazione psicoaffettiva.
laboratorio, dove tutti i partecipanti (operatori, volontari, disabili) sono coinvolti nel rielaborarle e ricrearle.
I corsisti hanno così l’opportunità di sviluppare un legame particolare con la propria città e con il suo immenso patrimonio artistico, ma soprattutto hanno la possibilità di realizzare «opere» identificabili, riconoscibili, concrete, anche di notevoli dimensioni
che valorizzano maggiormente il lavoro svolto.
Successivamente lo spazio espositivo viene aperto a mostre ed incontri con la cittadinanza. Nel suo ambito è garantita la presenza di:
•una psicologa, per coordinare la possibilità di accesso, in modo adeguato, di volontari ed utenti, gestendo tempi e modalità degli inserimenti;
•due conduttori, maestri d’arte, per guidare il laboratorio nelle varie fasi di progettazione e realizzazione;
•cinque collaboratori volontari che operano nel settore artistico.
•due operatori delle «comunità alloggio» per dare continuità al lavoro svolto nelle case coordinandolo con l’attività artistica.
Il progetto prevede la collaborazione dell’Associazione Anffas Onlus di Venezia e di alcuni utenti assistiti dalla stessa, con:
•Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano per le visite ai diversi musei cittadini e per un suggerimento nella realizzazione di specifici percorsi didattici rivolti alle persone disabili;
•Cooperativa Laguna Fiorita per la gestione del verde e l’eventuale adesione al progetto.
OBIETTIVI
Gli obiettivi che si intende perseguire con il Laboratorio Artistico «e» sono:
Lo sviluppo ed il miglioramento delle capacità espressive dei partecipanti (ad esempio attraverso il passaggio dal semplice segno astratto alle rappresentazione di forme riconoscibili).
•Ottenere, attraverso lo sviluppo delle capacità grafiche, una maggior consapevolezza di sé e dell’ambiente di vita circostante.
•Sostenere e sviluppare il senso di autoefficacia dei corsisti, attraverso l’esposizione delle opere realizzate e la condivisione con la cittadinanza delle stesse.
MODALITA’ DI ACCESSO
Le domande di partecipazione devono essere presentate all’ANFFAS di Venezia previa iscrizione alla associazione.
Il laboratorio artistico è aperto agli ospiti della comunità alloggio ed a tutti i soci ANFFAS che, attraverso alcuni momenti di osservazione, hanno manifestato una predisposizione alle più varie forme di espressione artistica.
Per informazioni più dettagliate è disponibile il numero telefonico 041 2413923.
METODO
Le attività del laboratorio vengono svolte in gruppo, all’interno del quale ognuno partecipa, in base alle proprie capacità e predisposizioni, alla produzione di lavori collettivi e individuali che prendono forma gradualmente nel rispetto dei tempi di ciascuno.
Il percorso espressivo nasce dalla conoscenza e l’uso del colore, prosegue attraversando la costruzione della forma e della identità della persona, soprattutto corporea, ed arriva alla visione ed appropriazione della propria città natale e delle sue espressioni artistiche.
Il laboratorio inizia nel mese di Settembre, termina nel mese di Giugno e si svolge in tre giornate alla settimana, dalle ore 9.00 alle 15.00.
Le giornate sono strutturate come di seguito descritto:
•La mattina prevede la suddivisione dei corsisti in piccoli gruppi, sulla base di compiti specifici, oppure l’uscita per l’acquisto di materiale particolare o la visita a mostre cittadine.
•Il pranzo, momento in cui si dialoga con il gruppo di ciò che si è fatto assieme, si propongono le attività del pomeriggio e quelle dell’incontro successivo
•Il pomeriggio in cui si conclude il lavoro della mattinata. Le riunioni di coordinamento, con i conduttori, tenute al pomeriggio, consistono in un costante aggiornamento del percorso educativo dei corsisti e della loro situazione psicoaffettiva.
Il laboratorio d’arte espressiva «e», situato presso l’isola della Giudecca, accanto al giardino pubblico di S. Giacomo, è rivolto a persone con disabilità intellettivo – relazionale che lo possono frequentare sia in modo continuativo che saltuario o che vengono a contatto per la prima volta con questo tipo di servizio. La caratteristica peculiare della sua attività consiste nell’osservazione diretta di opere artistiche veneziane o esposte in mostre temporanee della città e nella loro successiva interpretazione in laboratorio, dove tutti i partecipanti (operatori, volontari, disabili) sono coinvolti nel rielaborarle e ricrearle.
I corsisti hanno così l’opportunità di sviluppare un legame particolare con la propria città e con il suo immenso patrimonio artistico, ma soprattutto hanno la possibilità di realizzare «opere» identificabili, riconoscibili, concrete, anche di notevoli dimensioni
che valorizzano maggiormente il lavoro svolto.
Successivamente lo spazio espositivo viene aperto a mostre ed incontri con la cittadinanza. Nel suo ambito è garantita la presenza di:
•una psicologa, per coordinare la possibilità di accesso, in modo adeguato, di volontari ed utenti, gestendo tempi e modalità degli inserimenti;
•due conduttori, maestri d’arte, per guidare il laboratorio nelle varie fasi di progettazione e realizzazione;
•cinque collaboratori volontari che operano nel settore artistico.
•due operatori delle «comunità alloggio» per dare continuità al lavoro svolto nelle case coordinandolo con l’attività artistica.
Il progetto prevede la collaborazione dell’Associazione Anffas Onlus di Venezia e di alcuni utenti assistiti dalla stessa, con:
•Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano per le visite ai diversi musei cittadini e per un suggerimento nella realizzazione di specifici percorsi didattici rivolti alle persone disabili;
•Cooperativa Laguna Fiorita per la gestione del verde e l’eventuale adesione al progetto.Gli incontri con i volontari sono invece tenuti al mattino e riguardano la qualità della relazione instaurata tra loro ed i corsisti e le eventuali problematiche.
OUTPUT
•Giorni di apertura: 3 giorni alla settimana
OUTCOME RILEVABILI
•Miglioramento delle capacità espressive e delle realizzazioni grafico-manuali dei corsisti.
•Acquisizione dello schema corporeo attraverso la rappresentazione grafica dello stesso.
•Accettazione e apprezzamento dei momenti di gruppo, rispettando i tempi e le modalità altrui.
•Miglioramento della socializzazione con i volontari di nuovo inserimento.